Un cuore siciliano, un’ ironia toscana e un animo inquieto

La mia terra natale la Sicilia, mi ha donato il senso dell’ospitalità, della accoglienza, delle belle tavolate. Mia nonna materna Lucia mi ha insegnato a leggere, far di conto, stare a tavola, cucinare, ricamare, preparare i liquori, oltre a insegnarmi a giocare a scopa e bere il vino; per lei era l’ozio l’unico vizio insopportabile. Dal paese dei miei avi paterni Tortorici ho preso la caparbietà e sono focosa e irruenta. Da mio padre ho preso i tratti genetici e la mia tendenza a non essere efebica!

Come sono arrivata quì?

Vivo in Toscana da quasi cinquanta anni: ho scelto di vivere a Firenze sui banchi di scuola delle elementari, sul mio libro di scuola c’erano il campanile di Giotto e la Cupola del Brunelleschi, un amore a prima vista. Infatti ho detto: da grande vivrò a Firenze! Fiorenza mi ha dato tanto e ha sollecitato il mio amore per il bello. Hoavuto esperienze variegate, dalla gestione risorse umane alla produzione del vino, se ti fa piacere puoi leggere sotto il mio percorso

Corsi di galateo e abbinamento cibo/vino

Ho fatto tesoro delle mie competenze e talenti e ho incominciato ad organizzare corsi di accoglienza e abbinamento cibo vino, per far diventare perfetti anfitrioni chi partecipa. Ho avuto una nonna severa che mi ha insegnato le buone maniere, mi ha sempre proibito di litigare ( una signora non alza mai la voce), di portare zoccoli, anche d’estate scarpette bianche con calzettine di filo! Ho imparato ad apparecchiare, curare l’arte della tavola e i successivi tanti anni di accoglienza, la consolidata esperienza nel mondo del vino, mi hanno dato la possibilità di incominciare un nuovo percorso.

Antonella D’isanto prepara la tavola

Accoglienza e piacere di..vino

E’ il nome di uno dei corsi che organizzo, in quanto ritiengo l’accoglienza degli ospiti un’arte da salvaguardare. Nei miei corsi è infatti possibile apprendere come affrontare con disinvolura eventi privati e professionali, senza incertezze nel comportamento, Conoscere le regole e trasferirle in un naturale savoir vivre. Rispolverare i dettagli del bon ton, incantare tutti con le buone maniere, in pubblico, a tavola, in ufficio, in viaggio. Il galateo non è qualcosa di polveroso, è uno stile di vita garbato, è un codice non verbale, conoscerlo ti permette di trasgredirlo, ma non conoscerlo significa andare incontro a scivoloni di stile. Ora ti racconto da dove nascono le mie competenze e dove ho maturato le mie esperienze

Studi e specializzazioni

Mi sono laureata a Urbino in Sociologia con indirizzo in legislazione sociale. A Firenze, per oltre 20 anni, ho lavorato nel contesto delle gestione delle risorse umane, prima nell’ufficio del Personale di una grande azienda metalmeccanica, la SIETTE/ ALCATEL, poi all’ufficio sindacale dell’API Toscana Associazione Piccole Imprese. A seguire ho conseguito l’abilitazione professionale, presso l’Ordine dei Consulenti del Lavoro, per espletare l’attività di consulente del lavoro.

Specializzazioni

  • Corso di Cerimoniale e sue applicazioni – Accedemia del Cermoniale Roma
  • Corso di specializzazione Dirigenti Aziendali e Capi del personale c/o l’Associazione degli Industriali di Firenze
  • Master in gestione unitaria dell’impresa Ecipar Bologna
  • Corso di specializzazione nella disciplina e gestione del rapporto di lavoro dei dirigenti presso il Centro Studi Lavoro e Previdenza Milano
  • Master in diritto del Lavoro presso Cegos Academy Milano
  • Corso come parlare in pubblico con la giornalista Rai Fernanda Ciccolo

Nel contesto di tale attività professionale pertanto mi sono specializzata nelle tematiche dell’inserimento nel mercato del lavoro e sono stata docente, per oltre dieci anni, in tantissimi corsi di formazione professionale per Atenei, Enti pubblici, agenzie formative, Associazioni Professionali. Dopo la mia esperienza di Vigneron ho ripreso l’attività di formazione nel contesto dell’accoglienza per il settore turistico e aziende agricole, privati e corsi di buone ma niere, mise en place e abbinamento cibo vino

Ho fatto formazione per:

  • Università Età Libera di Firenze, Università degli studi di Firenze e A.I.D.P, (associazione DIrettore del personale) Provincia di Firenze Agenzie formative quali Toscana Formazione, Centro Studi Turistici Promolavoro,FOREL Scuola di Musica di Fiesole, Poste Italiane, Assefor Service. Infolavoro, CNA, IAL, Eurema ISP Italia Cora onlus, Ageco srl, Istituto tecnico commerciale Keynes di Prato Associazione degli ndustriali Regione Toscana, Unioncamere nazionale, C.C.I.A.A., Centro strudi Musica ed Arte E.N.A.I.P. di Lucca e Firenze, Università degli Studi Pisa, A.N.AMM.I , Ministero del Lavoro Enaform, Ceforcop Comune di Borgo San Lorenzo Centro Retravailler , Istituo tecnico Elsa Morante – Servizi per il Turismo Verde”, TK Consultant S.r.l.

Altre attività professionali

Inotre sono stata Consulente tecnico del Tribunale e Corte di Appello – sezione lavoro – di Firenze quale consulente dei giudici nelle controversie in materia di lavoro e dei contratti di agenzia. Inoltre nel corso della libera professiona ho svolto anche attività di tutoraggio ai tirocini formativi stipulati dalla Provincia Servizio Politiche del Lavoro

La mia indole inquieta mi sobilla

Però il mio bisogno di esplorare nuovi orizzonti, il mio amore per la terra – dovuto anche al mio segno zodiacale il Toro, nel quale mi riconosco per caparbietà e amore per la tavola- mi ha fatto fare delle scelte importanti. Quindi ho deciso di lasciare l ‘attività professionale e per i successivi quindici anni mi sono data all’ “alcool” Pertanto ho dirottato i miei interessi alla produzione del vino e dell’accoglienza. Infatti la Toscana con le sue dolci colline, i colori delle ginestre, il profumo dell’iris e del glicine, per me aveva sentori e richiami irresitibili. I nobili prodotti l’olio e il vino mi avevano sempre affascinata

La voglia di cambiamento mi porta a I Balzini

Stanca, costipata dal diritto del lavoro, ho deciso di cambiare vita, dedicandomi all’ azienda agricola familiare, I Balzini una piccola azienda che produce vino e olio, voluta da mio marito per hobby, che nel tempo ho fatto crescere e diventare una bella realtà di azienda vitivinicola che produce ottimi vini che hanno ottenuto pertanto un ricchissimo palmarès di premi e riconoscimenti in tutto il mondo.

Antonella D’Isanto che contrololla l’uva

Imparo a fare il vino

Questo lavoro mi ha dato tanto, io mi sono buttata a capofitto in questa nuova esperienza. Il vino lo conoscevo solo perchè nella mia vita ne avevo bevuto diversi ettolitri!! ma con dedizione e caparbietà, e l’aiuto di validi professionisti, ho imparato a produrlo, a organizzare e condurre l’azienda vitivinicola.

Antonella D’Isanto in tinaia

I tanti progetti realizzati a I Balzini

Per I Balzini ho attuato politiche aziendali di ecosostenibilità sia in vigna che in cantina, cercando far convivere il fattore produttivo con il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente. Infatti ho fatto importanti scelte etiche: abolizione del polistirolo, scelto di usare bottiglie più leggere per diminuire le emissioni, ho fatto anche realizzare una cantina sotterranea, con debito energetico zero, un sistema di specchi autoriflettenti trasportava dal soffiitto la luce in cantina.

riconoscimento di azienda ecofriendly

Ho girato il mondo e raccontato il vino

La promozione dei vini mi ha visto in giro per il mondo. Ho organizzato degustazioni in cantina, nelle fiere, e all’estero. Ho passato anche tantissime ore dietro il banco di degustazione in Italia e in tanti paesi esteri a raccontare instancabilmente e con tanta passione, come producevamo il vino, il rispetto del territorio, le accortezze in vigna e in cantina.

Antonella D’Isanto al banco di degustazione dei Grand Crù a Milano

L’arte dell’accoglienza

L’accoglienza e tantissimi pranzi per ospiti di riguardo italiani e stranieri mi hanno visto parte attiva. Infatti ho cucinato per tanti ospiti, imbandito belle tavole, con la biancheria “del corredo” fatto da mia mamma e da mia nonna Lucia- La forte tradizione siciliana fatta di tessuti preziosi e ricami di grande bellezza. Ho apparecchiato tante tavole, con quell’amore tipico dell’accoglienza siciliana, la terra dove puoi arrivare in visita, anche inaspettato, a qualsiasi ora, e si aggiuge subito un posto a tavola.

Tavola apparecchiata a I Balzini
Barricaia sotterranea a I Balzini, degustazione con ospiti e Sommmelier AIS

I giovani Sommelier

Sono una sostenitrice della crescita professionale e ho sempre creduto nella formazione, pertanto ho ritenuto di attuare un’iniziativa di grande rilievo, a favore dei giovani Sommelier, istituendo la Borsa di studio I Balzini che premia il miglior Sommelier della delegazione Ais di Firenze. Il concorso indetto prevede una prova scritta e orale e pratica e il premio copre le spese del corso diel 3^ livello

<Locandina della borsa di studio

Il Commissario Bordelli beve il vino I Balzini

Sono una lettrice onnivora, ho seguito il percorso dello scrittore Marco Vichi e il suo personaggio Il Commissario Bordelli. Nei romanzi di Vichi, il commissario è amante della buona tavola, organizza delle simpatiche cene per i suoi amici. Ho fatto conoscere I Balzini al creatore del personaggio Bordelli e adessso il commissario, nelle sue mitiche cene, offre il vino dei I Balzini .

@Associazione Le Donne del vino

Iscritta all’associazione Donne del Vino, sono stata la presidente della delegazione toscana, ho dato impulso e visibilità al mondo del vino e alle donne del vino della mia delegazione. Ho organizzato vari eventi e in particolar modo per la festa delle donne del vino, ho presentato i progetti delle DDV all’assessore Remaschi delle politiche agricolte della Toscana

PRESSPHOTO Firenze. Sala Cutuli, Palazzo Strozzi Sacrati CS di presentazione della manifestazione “Le Donne del Vino”. Al tavolo l’ars. Marco Remaschi e Antonella D’Isanto Giuseppe Cabras/New Pressphoto
PRESSPHOTO Firenze. Sala Cutuli, Palazzo Strozzi Sacrati CS di presentazione della manifestazione “Le Donne del Vino”. Al tavolo l’ars. Marco Remaschi e Antonella D’Isanto Giuseppe Cabras/New Pressphoto

Altro importante progetto realizzato per le Donne del Vino è stato organizzare e moderare il Convegno per l’internazionalizzazione aziendale con relatore l’avv. Marco Giuri. Poi la pubblicazione del libro Donne dell vino della Toscana curata da due giornaliste Roberta Capanni e Nadia Fondelli, presentato in Regione alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani e della Presidente Nazionale delle Donne del vino Donatella Cinelli Colombini

Presentazione libro con Eugenio Giani Presidente Consiglio Regionale Donatella Cinelli Colombini Presidente Associazione Donne del Vino

Ancora alla ricerca di qualcosa

Ma il mio cuore era sempre in bilico, nei miei occhi l’albero di casa non è il cipresso ma la palma e le agavi. Pertanto a primavera cominciano a mancarmi i profumi della Sicilia, la sua luce, il baluginio abbagliante del sole, il riverbero sulle onde del mare. Ho nel DNA una tradizione culinaria a base di uvetta e pinoli. Cucino in maniera discreta le pietanze toscane, ma una “caponatina” e un “couscous” mi fanno protagonista indiscussa e in cucina e a tavola seduco i miei ospiti con le prelibatezze che so preparare.

Caponatina siciliana

L’indissolubile amore per la Sicilia e per l’accoglienza

Il mio paradiso in Sicilia

Ho fatto della mia casa sul mare in Sicilia un’ alcova e sarebbe egoista non condividere la bellezza della vista mare con altri edonisti; Pertanto d’estate, quando sono in Sicilia, organizzo progetti di hospitaly e cooking class in uno dei miei appartamenti sul mare. Gli ospiti godono di uno spazio per il relax, addormentarsi al rollio delle onde; vengono in contatto con la variegata cultura siciliana, unita alla cultura della cucina, un irresistibile connubio per una vacanza indimenticabile.

In cucina ho inventiva, non assaggio mai le pietanze, sento se manca il sale dal profumo, mi integro con quello che preparo, tra me e la pentola c’è una liason d’amore, io sul fornello la coccolo, lei mi darà il suo meglio. Ogni tanto invento qualche nuova pietanza come questi deliziosi cannoli al patè di baccalà

Cannolli di baccala ricetta di mia invenzione

E ancora altri progetti

Adesso è mia figlia Diana delegata alla conduzione dell’azienda vitivinicola I Bazini. Io sono libera quindi per occuparmi di altro, dedicarmi alle cose che amo, curare i miei interessi culturali, apprezzare di non essere più di fretta e gioire per le piccole cose, curare l’arte della tavola, l’accoglienza, la gentilezza le buone maniere.

Ho completato le mie conoscenze in materia di accoglienza e buone maniere frequentando all’Accademia del Cerimoniale a Roma un corso di Regole generali di Cerimoniale e applicazioni. In parole povere, tra le tante cose che ho imparato, so anche, se venisse a trovarmi il Presidente Mattarella, dove farlo sedere a tavola e come esporre le bandiere!

Bandiera Italiana e quadrotto presidenziale

E adesso il blog

Fondatrice del Blog Tempi di recupero per condividere idee, concetti, contenuti con persone che desiderino valorizzare se stesse, curando il loro corpo e il loro spirito e per recuperare l’antica arte delle buone maniere. Il galateo infatti non è un obbligo, nè un modo affettato di vivere. Il galateo è un codice non verbale. Le buone maniere infatti racconteranno di voi, della vostra ricchezza interiore, vi renderanno irresistibili e ricordate “non c’è sostanza senza forma”

tavola apparecchiata