Fondamentali regole di galateo per sopravvivere a bordo e non farvi buttare in mare dall’armatore

Barca a vela

Andare in barca, sia un gozzo, uno yacth, un catamarano è un’esperienza entusiasmante e per chi non ci mai salito a bordo gli errori sono in agguato. Sono tante le regole non scritte ritenute fondamentali da chi vive in barca. Le buone maniere, l’abbigliamento, nascono da quando andare per mare era esclusivamente ad appannaggio delle persone benestanti e la cosa ha determinato un certo fascino e un certo stile di vita.

Lo stile oggi

Se ai tempi “dell’avvocato” i piccoli vezzi quali il berretto, il foulard, un certo tipo di pantaloni, il pullover bianco a V, la giacca blu con bottoni dorati erano in uso, oggi lo stile marinaro è più easy, l’abbigliamento più casual e sportivo, anche se devo dire che non è mai banale e continua a distinguersi; “il lupo di mare” si individua subito! Molti capi e in particolar modo le giacche oggi sono realizzate con materiali idrorepellenti. Tuttavia alcune regole dell’abbigliamento sono immutate anche per ragioni di sicurezza e partiamo dalle scarpe.

LA splendida Lauren Bacall scalza sulla barca di Bogart

Vietato il tacco 12

L’armatore ama la propria barca forse più della moglie, vogliamo farci odiare subito e salire a bordo con sandali tacco 12? Quindi cercate di non fare cattiva figura, toglietevi subito le scarpe; i tacchi oltre ad essere pericolosi sono tassativamente vietati, rovinano il pagliolato, nel teak della coperta il tacco può incastrarsi, spezzare, procurarvi una slogatura o peggio

Ponte barca

In barca, tranne certi casi durante le manovre, si sta scalzi.

Marcello Mastroianni scalzo in barca

Le scarpe da barca

Le scarpe che si utilizzano a bordo devono esser in materiale idrorepellente, sono molto eleganti con i lacci o con sistemi a strappo. Devono essere pulite e con la suola bianca di gomma per avere presa anche sul bagnato e che non macchino. Le scarpe che usate al’esterno, per motivi di igiene, non si usano in barca, vanno custodite in sacche a poppa.

John Fitzgerald Kennedy

Il bagaglio

Sul pagliolato della barca anche le ruote del trolley sono sconsigliate, meglio sacche, zaini, borsoni, da poter custodire e comprimere negli spazi limitati delle cabine. Riducete il bagaglio allo stretto necessario, evitando cose superflue. Ricordate che passerete maggior parte del tempo in costume da bagno.

Il fumo a bordo

Andare in barca significa respirare aria pulita, chi proprio non può fare a meno di fumare lo faccia rispettando gli altri e controllando da che parte tira il vento! In barca è vietato fumare sottocoperta, è permesso solamente all’aperto e “sottovento” Se siete in barca a vela non fumare vicino alle vele. I mozziconi non vanno gettati in mare! Preparatevi una lattina o una bottiglietta con un dito di acqua per spegnere le cicche che poi smaltirete adeguatamente. Ricordate che le cicche sono immarcescibili e inquinano, leggi il mio post https://www.tempidirecupero.eu/tu-le-cicche-dove-le-butti/

cicca di sigaretta

Acqua dolce

In barca è una delle cose più preziose, usatela con parsimonia, lavatevi i denti utilizzando un bicchiere, spesso il rifornimento di acqua non può essere fatto immediatamente. A bordo spesso si usa acqua di mare anche per lavare le stoviglie, ognuno ha i propri metodi, voi non sprecate l’acqua dolce. Il cucinare sarà sobrio cercando di mantenere la cucina pulita

cucina barca a vela

Ordine, ordine, ordine

Dimenticate l’idea che la barca è il vostro hotel a 5 stelle, quindi siate ordinati e puliti, non pretendete di essere serviti ma siate collaborativi e disponibili. Gli spazi in barca sono comuni, evitate quindi di lasciare in giro teli da mare, costumi, occhiali, libri, non lasciate appese cose in giro. Non scendete bagnati sottocoperta, solo la vostra cabina è uno spazio esclusivo, se vi fa piacere ammonticchiare le cose, fatti vostri.

Interni barca

Il galateo del marinaio e le buone maniere in porto comportamenti che vi contraddistingueranno

Oggi andare in barca è più accessibile . Sono tante le regole del garbo, del saper vivere, del galateo che vi renderanno amabili. Evitate lo stile becero che qualche volta purtroppo ho riscontrato. Migliorate lo stile da “naviganti della domenica” . Garbo, gentilezza con gli altri compagni di barca, sobrietà, capacità di adattamento vi distingueranno. Tutte regole di fondo che chi il mare lo naviga da anni conosce già. Ma per qualche nuovo armatore un piccolo ripasso può servire. Il galateo di chi naviga attiene al rispetto per il mare, sia quando si è in navigazione che in porto, dove certi comportamenti fanno la diferenza. A questo proposito vi esorto a leggere il post di David Ingiosi giornalista esperto di diporto nautico, ecco il link di un preziosissimo manuale di comportamento in porto. https://bit.ly/2BPcPtO

E per finire ricordate: gli spazi in barca sono angusti, siate tolleranti, tante amicizie sono finite dopo una gita in barca!

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