Ricredetevi con i grandi vini invecchiati è molto utile e anche sulle nostre tavole può essere necessario
Hanno forme variegate, di grande fascino, possono essere di vetro o di cristallo, li vediamo alcune volte sulle tavole dei ristoranti dove il sommelier o il cameriere si cimentano in un rito di grande suggestione. Decantare il vino è un’arte il cui apice di goduria visiva è la scenografia. Quando cioè dietro la bottiglia c’è una fonte di luce, magari una candela per far vedere in controluce gli eventuali depositi che arrivano al collo della bottiglia e quindi smettere di versare. In tempi passati ho visto varie volte sommelier cimentarsi in questo grande rito e giuro mi sono emozionata. Qualcuno però non ama i decanter usarli lo ritiene un atteggiamento snob e superato, vediamo…
Il decanter a tavola
Il decanter è particolarmente amato dagli americani e dagli asiatici che spesso si fanno decantare anche dei vini che forse non sarebbe necessario decantare o non meriterebbero tali cure. Averlo a tavola fa chic, impegna e il vino che c’è dentro acquista improvvisamente regalità! Ci sono dei casi durante i quali è necessario usarlo e ci sono dei vini per i quali è sconsigliato l’uso, tipo i vini bianchi o i vini c.d. di “pronta beva”
Cosa fare con i vini invecchiati
Il decanter serve, io ho le mie opinioni sul suo utilizzo che faccio in maniera parsimoniosa in quanto non tutti i vini necessitano di essere decantati. A me mi piace mettere a tavola la bottiglia e rendere tributo a chi ha prodotto quel vino. Pertanto, se decido di servire un vino d’annata, curo di portare la bottiglia, già dal giorno prima, dalla cantina in casa a temperatura ambiente e la metto in posizione verticale. Il giorno dopo tolgo la capsula, pulisco il collo della bottiglia e la stappo, con molta cura. E’ preferibile usare un tiratappi professionale quelli per intenderci a doppia leva con la spirale sottile teflonata in modo da evitare che il sughero si sbricioli. Se il vino lo berrò a cena, stappo la bottiglia già la mattina per farlo ossigenare.
Quando usare il decanter
Però ci sono dei casi dove non è proprio possibile farne a meno del decanter, cioè quando il vino ha dei sedimenti, dovuti al tempo in bottiglia e che possono alterare la limpidezza del vino. Infatti, in questi casi il decanter è indispensabile vi spiego perchè. Quando versiamo il vio alziamo varie volte la bottiglia, se abbiamo dei sedimenti si muovono e alla lunga li troveremo nel bicchiere. Pertanto in questi casi si stappa la bottiglia prima del consumo, con molta cura si versa il vino nel decanter, senza fare movimenti bruschi e senza farlo gorgogliare, Raccomando la fonte di luce dietro la bottiglia in modo da poter vedere in controluce, l’arrivo dei sedimenti e smettere di versare.
E ancora quando usare il decanter
Un altro caso nel quale consiglio vivamente l’uso del decante è quando decidi improvvisamente di aprire una bottiglia di vino invecchiato. Vuoi stupire i tuoi ospiti con una rarità d’annata gelosamente custodita in cantina? Se decidi di aprire questa chicca, per accellerare il processo di ossigenazione, sarà necessario mettere subito il vino in un decanter, ampolla, caraffa. Insomma usate qualsiasi bel contenitore di vetro, meglio di cristallo che è meno poroso e fate ossigenare il vostro prezioso vino.
E con i vini giovani ?
Ripeto non si decantano i vini bianchì né gli spumanti. L’unica eccezione ai grandi vini rossi invecchiati potrebbe essere la decantazione di un grande vino rosso giovane, ancora molto molto tannico. Il consiglio è di decantarlo senza molta cura versarlo nel contenitore a scroscio, così implementerete l’ossigenazione, i tannini si ammorbidiranno e il vostro palato vi ringrazierà
Non avete il decanter in casa?
Niente panico usate una caraffa di vetro e al momento sopperite al problema, ma l’indomani mi raccomando andate a comprare un decanter professionale. I vostri ospiti vi ringrazieranno per il perfetto servizio del vino, la bella mise en place ,gli ottimi cibi, e acquisirete la fama di perfetti anfitrioni.